PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Circolo Intercomunale "Antonio Gramsci"
Via Vittorio Emanuele, 10 – 20090 Corsico

Il Direttivo del Circolo Intercomunale "Antonio Gramsci" del Partito della Rifondazione Comunista (comprendente i Comuni di Corsico, Cesano Boscone, Buccinasco, Gaggiano e Cusago), negli ultimi quattro mesi è stato impegnato in un serrato confronto politico con il Centrosinistra in merito ad una proposta di deliberazione di iniziativa popolare, formulata dall’Ulivo e presentata al PRC nel mese di luglio, sui problemi della viabilità nella parte sud-occidentale della Provincia di Milano.

Il documento, attraverso una positiva sintesi di analisi e proposte riguardo lo sviluppo viabilistico e del trasporto pubblico nella zona sud-ovest di Milano, avrebbe dovuto assumere, nelle intenzioni dei proponenti, caratteristiche tali da poter essere ufficialmente presentato e votato in sede di Consiglio Provinciale al fine di impegnare la Giunta Colli a stanziare, nel prossimo bilancio, i fondi per la realizzazione delle opere e dei provvedimenti indicati nel documento stesso. Tale proposta di delibera popolare avrebbe dovuto essere inoltre supportata da una capillare raccolta di firme di cittadini che ne avrebbero valorizzato e rafforzato i contenuti.

I compagni e le compagne del PRC che hanno avuto mandato di partecipare ai vari incontri, tenutisi presso la sede dei DS a Corsico, convengono che parte delle proposte avanzate dal PRC per emendare e riformulare tale documento sono state recepite dal Centrosinistra e che, di conseguenza, il testo originariamente presentato è stato oggetto di modifiche nel senso prefigurato da dette proposte.

Contestualmente, si è sviluppato in questi mesi un vivace dibattito in seno al nostro Partito, sia all’interno del Circolo che rappresentiamo, sia in un ampio confronto con i circoli di tutta la zona coinvolta dalla proposta e con la Federazione Provinciale.

Dopo oltre tre mesi di discussione si rende necessario giungere a una sintesi di quanto emerso dal dibattito, anche per una elementare questione di serietà politica, di correttezza verso i nostri interlocutori e per liberare tutte le parti in causa dai vincoli che impone l’indeterminatezza dell’attuale situazione.

Nonostante lo strenuo impegno e la serietà da tutti dimostrata per giungere ad una forma che potesse essere espressione sostanziale delle analisi programmatiche di ogni forza politica, in ottemperanza alla volontà espressa dalla maggioranza di quanti nel PRC hanno analizzato il documento in esame,

il Direttivo del Circolo Intercomunale "A. Gramsci" del PRC

NON SI RICONOSCE NELLO SVILUPPO VIABILISTICO DELINEATO IN ALCUNE PARTI DEL DOCUMENTO, NON PARTECIPA ALL’ITER CHE IL DOCUMENTO PREVEDE E, DI CONSEGUENZA, INTERROMPE LA TRATTATIVA.

Tuttavia, riteniamo doveroso sottolineare la positività del confronto avuto in questi mesi e lo consideriamo come un "momento alto di dibattito politico" (circostanza purtroppo alquanto rara in questa zona); attribuiamo il merito del proficuo dibattito svoltosi soprattutto ai nuovi interlocutori del Centrosinistra con i quali abbiamo avuto il piacere di confrontarci in questo ultimo periodo.

Per quanto riguarda le proposte avanzate vogliamo brevemente entrare nel merito del documento presentatoci il 19 ottobre 2000 (considerato che i punti 7 e 9 sono stati soppressi):

I punti di sostanziale dissenso sono costituiti dalle proposte contenute nel punto 6 e nel punto 7 (ex 8) i quali prevedono una strada a scorrimento veloce dallo svincolo di Cusago verso Buccinasco, che a sua volta incrocia la Gaggiano - Trezzano - Buccinasco -Via Chiodi; questo implica inevitabilmente l’accettazione della realizzazione di due cavalcavia (Burgo e Giordani).

Dobbiamo sottolineare che queste scelte, già avanzate dalla maggioranza consiliare del Comune di Corsico, sono state uno dei motivi del mancato accordo elettorale nell’ultima campagna amministrativa tra il PRC e il Centrosinistra.

Riconosciamo che la proposta avanzata dal Centrosinistra, e sostenuta con forza dal Sindaco di Corsico, è dettata da un problema reale relativo all’intenso traffico esistente nella zona; tuttavia, noi riteniamo che la soluzione prospettata porterà, di fatto, allo spostamento del problema da una strada all’altra, mentre sarebbe auspicabile una soluzione più radicale tesa a disincentivare l’uso del mezzo privato. La scelta prioritaria dovrebbe essere quella di prestare attenzione all’inquinamento atmosferico che deriva dalle emissioni di gas di scarico e di micro-polveri dalle autovetture e, di conseguenza, provvedere alla sensibile riduzione del loro numero: una soluzione è stata da noi individuata con la creazione, previo studio settoriale, di una corsia preferenziale per i mezzi pubblici sulla Nuova Vigevanese.

In questo contesto si inserisce anche la particolare attenzione che da sempre ci caratterizza rispetto alla salvaguardia ambientale che, nella nostra zona concerne in larga misura la tutela del Parco Sud, i cui vincoli sono già fortemente compromessi tanto dalle ipotesi avanzate dalle attuali Giunte Regionale e Provinciale, governate dal centrodestra, quanto da quelle delle Giunte Comunali di Assago, Buccinasco, Cusago, Trezzano che agevolano ovunque possibile una espansione edificatoria.

Siamo convinti che edificare una nuova strada che attraversi il Parco Sud porrebbe le premesse per consistenti speculazioni edilizie, favorendo chi è già impaziente di poterle avviare. Con questo non vogliamo essere miopi di fronte alle esigenze viabilistiche, limitate ad alcune particolari situazioni, createsi a seguito del disordinato sviluppo urbanistico in questa zona. Vogliamo però ricercare possibili soluzioni nell’ambito delle strutture già esistenti; ad esempio, il nuovo ponte a Gaggiano ci vede favorevoli, così come abbiamo da sempre sostenuto la necessità di realizzare il tratto di collegamento da Via per Buccinasco a Via Crivelli e Via Chiodi. Ogni intervento deve, però, a nostro avviso, essere pienamente rispettoso di tutte le compatibilità ambientali.

Per quanto riguarda, invece, il traffico sulla Vecchia Vigevanese, in modo particolare l’attraversamento del territorio di Corsico, crediamo che l’unica risposta credibile sia una seria politica del trasporto pubblico a livello intercomunale; auspichiamo, quindi, uno studio che faciliti il collegamento con Milano e fra i Comuni.

Non vanno escluse dal dibattito le problematiche della viabilità sulla Nuova Vigevanese, precisamente nel tratto Corsico - Cesano Boscone - Trezzano s/N, anche perché, nel caso specifico, la congestione del traffico deriva da un’irresponsabile scelta urbanistica che ha ivi concentrato un gran numero di centri commerciali.

I nostri possibili futuri accordi dovranno necessariamente passare anche attraverso un preciso impegno per bloccare l’espansione di detti centri e di tutto ciò che potrebbe incrementare ulteriormente il transito e la sosta di autoveicoli.

Siamo consapevoli della notevole pericolosità dello svincolo di uscita dalla tangenziale ovest a Trezzano s/N in corrispondenza della Vecchia Vigevanese. Siamo d’accordo nell’attivarci affinché questa sia chiusa e ne sia ripensato il tracciato. L’ipotizzato spostamento di tale uscita a Buccinasco, ci trova però nettamente contrari in quanto, se fosse realizzato, nel quadro del PIM, si svilupperebbe all’interno di un quartiere; eliminare un disagio in un luogo per ricrearlo in un altro ci sembra alquanto insensato.

In conclusione:

per quanto da noi esposto riguardo ai due punti che ci trovano dissenzienti, riteniamo vi siano allo stato attuale due filosofie sostanzialmente divergenti, dettate anche dalle scelte politiche e programmatiche diverse che si sono perseguite nella zona in questi ultimi anni; la consapevolezza che vi siano delle prospettive ancora nettamente diverse per quanto riguarda lo sviluppo viabilistico della zona non implica però, necessariamente, l’impossibilità di trovare eventuali intese su altri temi.

Sicuramente ci troveremo a condurre la stessa battaglia in favore dei punti che ci vedono in sintonia; nel contempo, continueremo ad adoperarci per una politica unificante delle forze progressiste e di sinistra al fine di valorizzare una cultura che contrasti realmente con le politiche neoliberiste, speculative e affaristiche.

L’analisi sulla situazione viabilistica della nostra zona e le scelte conseguenti che abbiamo assunto si inseriscono in un quadro certamente più ampio ed articolato che può eventualmente investire i successivi livelli decisionali del Partito.


Corsico, lì 29 ottobre 2000

Per il Direttivo:
Il Segretario
(Vittorio Ciocca)